visitatori da novembre 2010

mercoledì 6 aprile 2011

NATURA CONTAMINATA - NATUS



In un solo nido vivono tutte le riflessioni"


(Rosario Napoli)



La scultura


Natus” è una scultura che, oltre a dialogare con lo spazio per mezzo dei suoi paradigmi estetici, forma, materia e volume che si alternano in punti di tensione ed equilibrio, interpreta l’ethos dell’attualità.


La scultura “Natus” è polimaterica, costituita da ferro dipinto (il Peduncolo), alluminio (i Petali ed il Capolino) e plastica dipinta (gli Stami). La plastica impiegata è ottenuta dal riciclo di 700 bottiglie d’acqua che creano una maglia raffigurante lo stame, l’organo maschile del fiore dove si trovano i Pollini.


La forma circolare centrale (capolino) richiama la perfezione della geometria presente nella natura, e continue forme ondeggianti danno organicità e leggerezza al corpo strutturale della scultura.


Lo spazio e l’estetica


Con la dimensione di 4m x 4m x 170cm, la scultura pensata per un grande giardino occupa lo spazio con un lirico ‘disegno’ tridimensionale-figurativo. Esso suggerisce al pubblico che lo guarda, la sensazione di essere minuscolo davanti la grande dimensione del fiore.


I petali formati da lastre di alluminio assieme agli stami formati da bottiglie di plastica, quando sollecitati dal vento, creano leggeri movimenti innescando dei sottili suoni. Con caratteristiche che tendono quasi al naif, ma anche grazie all’eccesso di informazioni visive ed affettive, la scultura trova una sua dimestichezza con il kitsch, riuscendo attraverso la scelta di colori vibranti come il giallo ed il rosso a mimetizzare le materie ed a suscitare emozioni per niente scontate ad un primo sguardo. Postulato della scultura: occupare lo spazio tridimensionale nella sua totalità Ogni europeo produce all’anno circa 600kg di rifiuti di cui l’ 80% è riciclabile


Materiali poveri e di recupero divengono oggetti-scultura ispirati alla natura.(700 BOTTIGLIE PET)



Il fiore per poter essere fecondato possiede caratteristiche attrattive di forme e colori che attraggono gli insetti e gli uccelli per l’impollinazione zoofila.


Secondo il critico d’arte Frederico Morais il fiore rappresenta il preannuncio della morte, poichè quasi tutti i fiori esistono per essere fecondati e trasformati in frutto; ma, non si tratta di morte, perchè è proprio la vita ad avere inizio col frutto: questo è il significato alla scultura “Natus”.


La dura realtà contemporanea, in cui l’inquinamento e il degrado ambientale sembrano ormai essere routine e l’etica dell’uomo verso il pianeta stenta a svegliarsi in azioni concrete, rende urgente il cambiamento della mentalità da una società industrializzata inconsapevole ad una società più conscia delle necessità della salvaguardia dell’ambiente naturale dove l’uomo sia vero portatore di vita, dando alla natura la possibilità di rinnovarsi. “…se è vero allora che l’inquinamento non è solo una questione biologica ma anche mentale, la funzione civile delle forme culturali non può prescindere da una coscienza ambientale... il circuito energetico della cultura, vera grande spinta che dinamizza la vita di una società, ci rende consapevoli di noi e del nostro posto nel mondo.” (Serenella Iovino*)







* Insegna Filosofia morale all’Università di Torino. Si occupa di etica e cultura dell’ambiente ed è vice-Presidente della European Association for the Study of Literature, Culture and Environment