Questo blog è un piccolo 'diario de bordo' ripieno di passioni, arti e preziosa vita.
visitatori da novembre 2010
domenica 28 novembre 2010
sabato 27 novembre 2010
ETNA...DALLA MIA FINESTRA TI VEDO
venerdì 19 novembre 2010
AMPLEXO - "Caixas Pretas sobre Cubo Branco"
CAC- Centro de Artes e Comunicaçao dall' UFPE(Universidade Federal de Pernambuco)
Recife Brasil
mercoledì 10 novembre 2010
“Degustazione di prodotti tipici…contenitori di pensiero”
martedì 9 novembre 2010
POMPEI
domenica 7 novembre 2010
CAGED BIRD SINGS
" Come Ofelie immerse nelle acque, le donne di Taciana Coimbra riposano in un luogo a metà tra l’esistenza e la non esistenza, i loro corpi congelati in posizioni e espressioni differenti. Le tele portano con loro la loro storia, conservando le lievi tracce delle scarpe dei visitatori che un tempo, alla prima assoluta di questi pezzi, osarono camminare su di loro, compiendo un atto pericoloso e seducente quasi come mettere piede su ghiaccio. Tuttavia, al contrario delle figure intrappolate nel ghiaccio della serie “Men In The Cities” di Robert Longo, le donne di Coimbra non sono pensate come commentario sociale, ma piuttosto come uno specchio o una personale cosmogonia per il visitatore, e forse, per l’artista stessa. Osservando attentamente queste donne, possiamo scoprire nella nostra esistenza impercettibili differenze di tempo e spazio, differenze che convalidano e in un certo senso costruiscono il nostro passato." (Bare/Not Curating Projects- marzo 2011)
L’artista Taciana Coimbra indossando una tuta fatta della stessa tela di cotone grezzo utilizzata per dipingere corpi nudi nell’installazione ‘immersioni’(27 tele messe sul pavimento da essere calpestati dal pubblico), mimetizza il suo corpo in un dipinto. Il tempo passato si confonde con il tempo presente quando il personaggio performativo, assumendo determinate posizioni statiche suggerisce emozioni oppressive che vengono velate da ombre in movimento e dai suoni della voce di una madre che li canticchia al suo bimbo.